Il bufalo africano

Membro permanente del Club de I big five – I cinque grandi i bufali africani sono animali imponenti e temibili.

i maschi tendono ad avere corna spesse e pesanti, più corte rispetto alle femmine, ma più potenti. Con l’età, invece di crescere in lunghezza, le corna del maschio iniziano a svilupparsi sulla sommità della testa e si ispessiscono formando un robusto casco di corno. Si tratta di un adattamento evolutivo, funzionale alla protezione del cranio durante i furiosi combattimenti per le femmine e peR La supremazia nella mandria.

I bufali africani sono una delle prede più ambite dai leoni, ma sono troppo grandi e pesanti per la maggior parte degli altri predatori, come iene, leopardi o cani selvatici africani.

Anche i leoni devono usare tutto il loro peso e la forza del numero, se vogliono avere qualche possibilità contro un bufalo. In più, devono usare anche qualche arma tattica. Questi formidabili bovini creano uno straordinario muro difensivo, fatto di corna affilate e fortissimi zoccoli e rappresentano un enorme pericolo per chiunque cerchi di attaccarli. Se i bufali restano uniti e saldi non c’è possibilità di farcela per nessun predatore, ma le leonesse, con attacchi continui e ritirate, cercano in tutti i modi di far saltare i nervi alla mandria. Sanno che prima o poi qualche elemento verrà preso dal panico e potrà iniziare a correre, scatenando il fuggi fuggi generale.

A quersto punto sarà facile per loro individuare un soggetto debole, di solito un giovane o un anziano, per isolarlo e abbatterlo. Ma il rischio di insuccesso e di finire essi stessi feriti e uccisi resta molto elevato.

Una cosa poco nota ai più è che proprio il bufalo, non il leone o il leopardo, è l’animale africano più “pericoloso” e letale per gli esseri umani.

Ogni anno più di 200 persone restano uccise in attacchi sferrati dai bufali, attacchi che colgono di sorpresa perchè possono caricare in modo imprevedibile partendo da uno stato di calma e senza segnali di preavviso.