Elefanti

Elefanti, meravigliosi animali, con una fine intelligenza, consapevoli di se stessi, capaci di provare empatia per la sofferenza e la morte dei loro simili. Gli elefanti hanno una  complessa organizzazione sociale e sofisticate forme di comunicazione, che li rendono incredibilmente affascinanti da osservare.

Sono creature la cui esistenza dovrebbe essere un prezioso tesoro da conservare, eppure continuano ad essere in grave pericolo a causa del bracconaggio nei parchi, della caccia ancora permessa e della perdita del loro ambiente naturale, che li porta a entrare in conflitto con le popolazioni di agricoltori locali.

 Fuori dai parchi gli elefanti non sono protetti e la convivenza con l’uomo è sempre più difficile. Nel 1979 si stimava che in Africa vivessero da 1,3  a 3 milioni di elefanti.  Nel 1989, la popolazione  era scesa a 609.000 esemplari mentre nel 2012 su tutto il continente si contavano solo 440.000 individui.

La vendita di avorio, pelli e carne di elefante è fuori legge  quasi ovunque, ma non dappertutto. Un commercio limitato è permesso in alcuni paesi africani, Botswana, Namibia, Zimbabwe, Sud Africa.  Anche  la caccia sportiva  controllata agli elefanti è sempre legale in molti stati fuori dai parchi nazionali, fra questi purtroppo anche la Tanzania. Il Botswana nel 2019 ha riaperto la caccia agli elefanti  dopo 5 anni di divieto.

.Gli elefanti sono rimasti in pochi su tutto il territorio del continente, ma un buon numero di essi è concentrato all’interno dei parchi della Tanzania. In alcune aree protette  potrete avere l’emozione di incontrare cento e più  elefanti, nello stesso giorno.

Il turismo sostenibile è molto importante per aiutare la conservazione degli elefanti. Attraverso di esso le autorità possono  mantenere e incrementare le aree protette e finanziare massicce operazioni anti bracconaggioPassare del tempo di qualità con gli elefanti è uno degli highlight di un buon safari e un’esperienza indimenticabile.

Organizzazione Sociale

Gli elefanti sono i più grandi animali terrestri, i maschi possono arrivare a 3, 40 m di altezza e pesare fino a 7 tonnellate. Le femmine sono più piccole, ma anch’esse possono raggiungere  2,50 m di statura e 5 tonnellate di peso.

Sono vegetariani e rimangono vicino all’acqua, quando questa risorsa è accessibile. Sono considerati una specie “chiave di volta”, per il loro importante  impatto sull’ambiente. Il loro passaggio è distruttivo per via della enorme quantità di erba e piante che devono consumare e, per questo, si spostano di continuo. Ma la loro presenza aiuta le altre specie animali e vegetali  a sopravvivere, in tanti modi che spiegheremo più avant,i in questo articolo.

 Ggli eleganti possono vivere fino a 70 anni in natura. Sono organizzati in gruppi familiari formati da una femmina con i suoi piccoli (vitelli) o da  diverse femmine adulte,  spesso tre, imparentate  fra loro,  ognuna con  la propria giovane  prole di diversa  età. A capo del gruppo si trova in genere l’elefantessa più anziana, detta la matriarca.  Quando il suo mandato è finito, perchè muore o è diventata troppo debole,  il posto  di matriarca viene preso dalla figlia maggiore, questo anche se una anziana sorella della matriarca è presente nel branco.

I vitelli (cuccioli) sono al centro dell’attenzione e vengono accuditi e protetti dall’intero gruppo familiare, mamme, sorelle,  zie, nonna. Vengono allattati fino a 3 anni.

I maschi (tori) lasciano la famiglia quando raggiungono la pubertà. A volte vivono da solitari, talora invece si uniscono ad altri maschi.

Durante la stagione secca, le famiglie di elefanti possono raggrupparsi e formare dei clan, di solito formati da 9 famiglie.

Particolarità

Gli elefanti hanno un complesso sistema di comunicazione. Utilizzano tatto, vista, olfatto e  suono. Emettono infrasuoni e comunicano percuotendo il terreno e inviando messaggi a distanza.

PARTICOLARITA’.

Sebbene dura, la pelle degli elefanti  è molto sensibile. Per proteggersi dai raggi ultravioletti, dagli insetti e dalla perdita di umidità, hanno bisogno di bagni di fango frequenti. Dopo il bagno, l’elefante usa la proboscide per soffiarsi polvere sul corpo. In questo modo il fango si asciuga formando una crosta protettiva sulla pelle.

Gli elefanti hanno un basso rapporto superficie-volume e questo fa si che per loro sia difficile  disperdere il calore. 

Possono muoversi sia in avanti che indietro, ma non sono in grado di trottare, saltare o galoppare. Usano solo due andature quando si spostano sulla terra: la camminata e un’andatura veloce simile alla corsa, ma senza  la “fase aerea” che contraddistingue il galoppo. In realtà  sembrano “correre” con le zampe anteriori e “camminare” con le zampe posteriori. Con questa andatura possono raggiungere una velocità massima di 25 km / h.

Gli elefanti sono abili nuotatori. Sono capaci di nuotare anche 6 ore senza toccare il fondo.  Sono erbivori e mangiano foglie, ramoscelli, frutta, corteccia, erba e radici. I piccoli nascono con l’intestino sterile e necessitano dei batteri ottenuti dalle feci della madre per digerire la vegetazione.

Un adulto può consumare fino a 150 kg  di cibo e 40 litri di acqua in un giorno.  Fanno tre grandi pasti : al mattino, al pomeriggio e alla sera. 

Gli elefanti si spostano in continuazione e percorrono normalmente una ventina di chilometri al giorno. 

Durante le migrazioni stagionali alla ricerca di cibo, acqua e compagni per la riproduzione, possono coprire distanze giornaliere di 100 km e oltre.

Gli elefanti hanno un impatto enorme sul loro ambiente. La loro abitudine di sradicare alberi e sottobosco, può trasformare l’ambiente da savana in prateria.

Durante la stagione secca scavano alla ricerca d’acqua  e le buche da loro create possono essere utilizzate per bere anche dagli altri animali. Rotolandosi dentro le pozze esistenti le allargano e le rendono più profonde, aiutando la sopravvivenza anche delle altre specie.

Gli elefanti sono anche importanti dispersori di semi; i semi ingeriti vengono  dispersi  su grandi distanze favorendo la nascita di nuove piante e alberi.

Dove Incontrarli

Malgrado la piaga del bracconaggio e la difficile convivenza con l’uomo fuori dalle aree protette, un buon numero di elefanti vive ancora  nei parchi nazionali e nella immensa riserva del Selous. 

Se desiderate focalizzare il safari su di loro, dovremo  prevedere almeno qualche giorno a Tarangire  oppure nel parco di Ruaha, nel circuito sud. 

Rimarrete senza fiato davanti allo spettacolo di vari clan,  anche un centinaio di esemplari e più, riuniti insieme vicino alle pozze d’acqua.

In genere l’avvicinamento agli elefanti avviene durante un game drive, ma alcune guide eccellenti con cui lavoriamo, sono in grado di organizzare indimenticabili e rispettosi approcci  a piedi a questi meravigliosi pachidermi.

Scriveteci e organizzeremo  per voi un safari indimenticabile, per osservare gli elefanti  da vicino nel massimo rispetto e discrezione.